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I morti non pagano le tasse!

Lo spettacolo I morti non pagano le tasse! è in allestimento

La tramaGli interpreti

Il Paese del mare, del sole, del buon cibo e della bella vita. Ma anche la patria della burocrazia cavillosa e dell’arte di arrangiarsi: è questa l’Italia nell’immaginario collettivo, oggi come ieri. Ecco perché, pur essendo ambientata nel 1951, la commedia brillante “I morti non pagano le tasse!” di Nicola Manzari, liberamente adattata dal regista Franco Picheo, di fatto assume i contorni di un ritratto senza tempo della nostra “Italietta”, nei toni volutamente caricaturali di una satira ben poco velata. Il protagonista, Marco Vecchietti, è un modesto impiegato statale residente a Bologna che tenta di sbarcare il lunario, stretto tra uno stipendio ai limiti della dignità e una moglie (Amalia) con ingerente e asfissiante suocera (Geltrude) a carico.
Tra affitto, bollette e tasse, i debiti si sormontano e lo sfratto incombe. Resterebbe un’unica soluzione: far sparire il proprio nome dai registri fiscali. Il caso vuole che proprio la burocrazia in genere tartassante e nemica per uno dei suoi mille pasticci finisca per fare un “favore” al Vecchietti: l’anagrafe del suo paesino natale, disperso tra le montagne venete, lo dichiara infatti ufficialmente deceduto da sette anni, benché vivo e vegeto. È la svolta. Marco, apparso fin lì una specie di eterno perdente “alla Fantozzi”, con un guizzo di rivalsa decide di sfruttare l’errore a suo favore e ribellarsi a tutto e a tutti, gettando nello scompiglio l’intera famiglia, il padrone di casa, il palazzo in cui abita e il capufficio…

Convinto dalla moglie a recarsi nel suo paesino d’origine per far luce sulla questione, lo scaltro Vecchietti scopre che anche lì tra i monti, insospettabilmente, l’arte di arrangiarsi e la corruzione sono la regola: e allora, visto l’andazzo generale, tanto vale mettersi d’ingegno e provare a ricavarci un bel tornaconto personale… Ne risultano tre atti tutti da ridere, tifando per questo improbabile “antieroe” sui generis, che si ritrova per caso nelle vesti di martire di guerra, seduttore di giovani locandiere, intrallazzatore con i politucoli locali, fino a quando qualcuno, da Bologna, tornerà a cercarlo…

“I morti non pagano le tasse ! ”

andrà in scena:

al palasport di Torri di Quartesolo
sabato 17 dicembre 2016 alle ore 21.00


al teatro Cà Balbi di Vicenza
sabato 21 gennaio 2017 alle ore 21.00
e sabato 28 gennaio 2017 alle ore 21.00


al teatro San Marco di Vicenza
domenica 12 febbraio 2017 alle ore 17.30


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