Nei suoi
“Esercizi di Stile”, lo scrittore francese Raymond Queneau raccontò la
stessa breve storia in 99 modi differenti, enfatizzando di volta in
volta uno specifico stilema narrativo: dalla versione piena di
esclamazioni, a quella sviluppata solo sulle domande, passando per
quelle centrate sulle cinque diverse percezioni sensoriali, e così via.
E ha quasi il sapore di un esercizio di stile il testo che il regista
Francesco Picheo ha scelto di allestire per la quindicesima stagione di
attività di Arcadia: “Di male in meglio!”, libero riadattamento scenico
della versione originale scritta da Giuseppe Aronne, si presenta
infatti come la commedia dei “mille e uno” equivoci. È questa senza
dubbio la chiave narrativa preponderante della commedia: i malintesi, i
qui pro quo, gli scambi di persona, le sostituzioni di oggetti si
susseguono in un crescendo inarrestabile nel corso dei due atti.
Una scelta coerente con il percorso artistico della compagnia teatrale
quartesolana, che in 15 anni ha incontrato meritati apprezzamenti
portando spesso in scena commedie brillanti sviluppate proprio attorno
agli equivoci.
La trama ci porta a seguire con simpatia ed apprensione
le vicende della giovane Giorgia, la bella figlia dei benestanti Flavio
e Lucrezia. Così benestanti che hanno alle loro dipendenze una servitù
molto ampia, compresa l’intera famiglia dei fattori che badano ai campi
e agli animali. Manco a dirlo, il figlio dei fattori, Luca, è un bel
ragazzo coetaneo di Giorgia: tra i due, cresciuti insieme fin da
piccoli, scocca fatalmente la scintilla dell’amore…
Lo spettatore naturalmente tifa fin da subito perché il nobile
sentimento trionfi, ma di mezzo ci si mette appunto una lunga serie di
equivoci che si accavallano uno all’altro con molteplici sfaccettature,
complicando le relazioni tra i vari personaggi:dai sintomi di una
malessere che si
prestano a varie diagnosi, ad un sogno così vivido da sembrare
realtà;da una tazza di brodo per il cane
scambiata per il tè da servire agli
ospiti, a due cartelle cliniche invertite, fino alle parole sentite
solo parzialmente, male interpretate, e poi più volte travisate
passando di bocca in bocca (specie se qualche bocca in questione ha
bevuto più di un bicchiere di troppo…).
A questa concatenazione di equivoci si
aggiunge la personalità sopra le
righe di molti personaggi, come ormai abitudine per Arcadia, che ha
nelle caratterizzazioni uno dei suo “marchi di fabbrica”: una serva
insofferente e irriverente, un figlio mammone e un po’ cretino, una
psicologa ninfomane, aumentano gli spunti per confondere ulteriormente
le carte in tavola. A tutto beneficio del pubblico, che può divertirsi
alle spalle degli stralunati e sventurati protagonisti, fino a
festeggiare insieme a loro l’immancabile lieto fine.
“Di male in meglio !
”
andrà in
scena:
al palasport di Torri di Quartesolo il 19 dicembre 2015
al teatro di Cà Balbi il 23 e 30 gennaio 2016
al teatro San Marco di Vicenza il 21 febbraio 2016
al teatro Comunale di Thiene il 27 febbraio 2016
al teatro Busnelli di Dueville il 5 marzo 2016