
"
La stagione delle stelle"
Dalle stelle alle
stalle il passo è breve. E rischia pure di essere particolarmente
doloroso e dannoso, se le stelle in questione sono quelle che
identificano il rango di un albergo – nello specifico, la Pensione
Grand’Otello - e vengono decurtate dall’inflessibile e pignolissimo
controllore Cassio Traverso di Sbiego. Così i poveri Luigi e Marisa, i
gestori che si sono pesantemente indebitati per investire nella
ristrutturazione dell’hotel, si ritrovano con i lavori ancora da
ultimare e con una retrocessione di categoria che non consentirà loro
di adeguare i prezzi. I conti non tornano, la situazione è disperata. E
gli unici a gioirne sono i viscidi fratelli Otello e Orsolina Sorci,
proprietari dell’immobile: un ex parlamentare e una commercialista
estremamente sgradevoli d’animo e d’aspetto, che non si fanno il minimo
scrupolo a lucrare sulle disgrazie altrui.Dalle stelle alle stalle il
passo è breve.
E rischia pure
di essere particolarmente doloroso e
dannoso, se le stelle in questione sono quelle che identificano il
rango di un albergo – nello specifico, la Pensione Grand’Otello - e
vengono decurtate dall’inflessibile e pignolissimo controllore Cassio
Traverso di Sbiego.
Così i poveri Luigi e Marisa, i gestori che si sono
pesantemente indebitati per investire nella ristrutturazione
dell’hotel, si ritrovano con i lavori ancora da ultimare e con una
retrocessione di categoria che non consentirà loro di adeguare i
prezzi. I conti non tornano, la situazione è disperata. E gli unici a
gioirne sono i viscidi fratelli Otello e Orsolina Sorci, proprietari
dell’immobile: un ex parlamentare e una commercialista estremamente
sgradevoli d’animo e d’aspetto, che non si fanno il minimo scrupolo a
lucrare sulle disgrazie altrui.
Riusciranno Luigi e Marisa a salvare la Pensione Grand’Otello e il loro
futuro?
Ad aiutarli nell’impresa c’è la bislacca
“famiglia allargata” del personale dell’hotel: Ureccia, il
cameriere mezzo sordo; la sopraffina cuoca Mafalda e il fumantino
portiere di notte Valeriano, spesso ai ferri corti; le cameriere
Paolina ed Eva e la benvoluta senzatetto
Tiritera, che si destreggia da parcheggiatrice nel suo presente da
alcolista, mentre il suo passato è avvolto nel mistero.
Chissà quale tra questi bizzarri personaggi innescherà il colpo di
scena decisivo
per rovinare i loschi piani degli odiosi fratelli Sorci…
La commedia in due atti di Massimo Abati, rivisitata dal regista
Francesco Picheo, ci permetterà di scoprirlo in una vicenda che ci
ricorderà come ogni
esistenza umana sia fatta di alti e bassi: il destino a volte pare
divertirsi a infierire su chi è già in difficoltà, ma può anche
riservare piacevoli stravolgimenti inattesi. Del resto, dalle stelle
alle stalle – ma anche viceversa – il passo è più breve di quanto si
possa pensare.